Un piccolo riduttore di pressione che non fa il suo lavoro può causare danni enormi, e quindi ho chiamato il mio idraulico per farmelo sostituire. Lui mi ha chiesto di mandargli via whatsapp una foto del pezzo per poter venire con il ricambio corretto.
L’ho mandata, e non si è fatto pù sentire.
I termosifoni che perdono acqua rappresentano un problema, perché si è obbligati a ricaricare in continuazione la pressione della caldaia, introducento nell’impianto acqua e devastante calcare. Quindi mi sono fatto dare il numero di un altro idraulico, che ho chiamato più volte, ma non mi ha mai risposto.
Una perdita al tubo che porta acqua alla caldaia può causare anch’esso gravi danni al piano inferiore, e quindi ho chiamato chi mi fa assistenza alla caldaia per spiegare il problema. Mi ha detto che loro non si occupano di questo, e alla mia domanda di indicarmi un idraulico che me lo possa sistemare, mi ha risposto che si sarebbe consultato un attimo con il personale lì presente e mi avrebbe richiamato.
Non l’ho più sentito.
Stamani tornando a casa ho incontrato un furgoncino con scritto termoidraulica sulla fiancata, l’ho seguito come se fossi un rapinatore e quando si è fermato mi sono affiancato e ho spiegato al ragazzo che guidava il problema. Lui mi ha detto di chiamare in ufficio per prendere un appuntamento, e io che sono per natura ottimista, lo farò.
Nel frattempo, mi diletto osservando invidioso un affresco che si trova a palazzo Accursio, a Bologna, e che mostra il cardinale Albornoz mentre visiona i progetti di costruzione della chiusa di Casalecchio di Reno, che è una struttura medievale, la più antica ancora in funzione al mondo, e che serve a modulare l’acqua che proviene dagli Appennini e che raggiunge poi la pianura Padana e la zona di Bologna.
Quando gli idraulici si trovavano, insomma.