Può essere come stamattina in una cucina, o in sala, oppure in biblioteca, o in un bar, e perché no, sulla panchina di un parco. Talvolta il computer, ma sempre il blocco per appunti, la penna, il registratore, e vari documenti, diari, lettere, qualsiasi cosa parli di una vita. E poi un mare di parole, che fluiscono liberamente, nell’assoluta riservatezza.
Ogni volta che inizio, è una grande emozione.
Il mestiere di biografo, da quasi trent’anni.