Due notti ancora

29 settembre 2024
Oriolo Romano (VT)
Pomeriggio

Due notti ancora, in questo convento, con le porte che cigolano e gli spifferi alle finestre, uno scalpiccio di passi di chi non sai chi è, e tu hai troppo sonno, per aprire gli occhi, ti rimarrà la curiosità, su chi girava nell’oscurità, sarà stato un fantasma, di cose strane sai quante ne capitano, sarà la febbre, che in questi giorni ti ha fatto compagnia, o la fantasia, che non ti lascia mai, oppure un sogno, se stavi dormendo, magari lo chiedo domani, quando siamo in refettorio, al suono della campanella, all’ora della colazione, il profumo di caffè è così buono, preso con le persone care, ti fa stare bene, e chi ci pensa più, a chi girava questa notte, in questo convento, con le porte che cigolano e gli spifferi alle finestre.

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